In questa guida andremo a scoprire e ad approfondire cos’è il mining di Bitcoin e come funziona il processo di mining.
Il Bitcoin mining è il processo di validazione con il quale si valida un’informazione all’interno della Blockchain, che può essere la creazione di nuovi token oppure la verifica di nuove transazioni.
Quando la validazione è completa, la ricompensa in BTC viene pagata al primo miner che riesce a completare la soluzione.
Cosa significa minare Bitcoin?
Si tratta di affidare la potenza di calcolo della propria scheda video (GPU) un compito specifico attraverso l’utilizzo di specifici software. In cambio della potenza di calcolo che viene messa a disposizione del sistema, verrà distribuita una ricompensa.
Passiamo alla parte tecnica.
Per minare Bitcoin ti servirà un software di mining che ti generi un hash casuale e ci aggiunga un altro numero chiamato nonce, per tradurlo significa numero utilizzato solamente una volta.
Quando si inizia a minare il numero nonce è pari a 0. Questo numero aumenta di 1 ad ogni tentativo, partendo da 0, 1, 2, 3, 4, 5 e avanti così fino al raggiungimento della soluzione oppure fino al superamento del hash obiettivo stabilito dalla rete, se lo si supera il tentativo viene considerato fallito e il miner dovrà ripartire da 0.
La soluzione è il raggiungimento di un valore inferiore o uguale all’hash obiettivo dato dal risultato della combinazione del valore hash e nonce. Al raggiungimento di esso si otterranno le ricompense e le commissioni e verrà aperto un nuovo blocco.
Quando un blocco viene riempito di informazioni (ad esempio transazioni), di circa 1 MB, viene chiuso e criptato.
La rete di Bitcoin è molto affollata, attiva h24 e molto competitiva, questa situazione ha dato alla luce un interessante soluzione chiamata “mining pools” che sta a significare che più miners uniscono la loro potenza di calcolo per eseguire il processo come fossero un’entità. In questo caso, al completamente della soluzione la ricompensa e le commissioni vengono suddivise in base alla potenza di calcolo messa a disposizione della pool.
Lo sapevi che i miner non ricevono solamente le ricompense per la validazione dei blocchi? Ebbene guadagnano anche le commissioni da tutte quelle transazioni che avvengono nei blocchi validati da essi.
Proof of Work (PoW)
Il processo di mining che abbiamo appena approfondito viene chiamato Proof of Work, ovvero un algoritmo di consenso utilizzato per la convalida e la creazioni di blocchi all’interno di una blockchain di una criptovalute.
Oltre a Bitcoin ci sono altre 5 importanti crypto che utilizzano questo sistema di consenso e sono: Dogecoin, Litecoin, Bitcoin Cash, Monero e Ethereum Classic.
Proof of Work, tradotto in italiano significa “prova di lavoro” ovvero la dimostrazione che vi è stato un impegno di tipo economico e energetico. Questo algoritmo di consenso viene considerato il più sicuro per proteggersi da attacchi 51% e attacchi DoS.
La conferma di un blocco e un possibile attacco 51%
Riprendendo il discorso di blocchi e del hash, è necessario aggiungere quanto segue:
In ogni blocco è contenuto l’hash del precedente blocco, per capirci meglio: Quando viene validato un blocco, l’hash del seguente che andrà a crearsi includerà l’hash di quello validato. Validato è diverso da “confermato”, un blocco si definisce confermato solo e solamente quando i successivi 5 blocchi vengono validati.
C’è un modo però per manomettere il funzionamento di tutto ciò e in gergo viene chiamato Attacco 51%. Consiste nel prendere il controllo del 51% del network con lo scopo di manomettere le informazioni. Questo tipo di attacco è altamente improbabile.
Bitcoin Mining: Il migliore software
Il programma che ci sentiamo di consigliarvi è NiceHash.
NiceHash è un software di mining adatto per chi è agli inizi in questo settore e può essere utilizzato su Windows e su Linux, inoltre supporta moltissimi tipi di hardware come: Gli ASIC, processori Intel e schede video sia AMD che Nvidia.
Iniziare a fare mining su NiceHash è molto semplice, vi basterà visitare nicehash.com registrarvi, scaricare il software che vi verrà proposto e il gioco è fatto.
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Bitcoin è green?
La fonte dei dati è la l’Università di Cambridge, grazie al suo studio: ” Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index “.
Il fatto che molti attivisti per l’ambiente stiano e abbiano attaccato Bitcoin non si sorprende. Tuttavia, alcune statistiche indicano come il mining sia in gran parte alimentata da fonti di energia rinnovabile. Anche se, dobbiamo aggiungere che queste statistiche sono provenienti dalle pool di mining e i dati provengono da auto-dichiarazioni. Attendibili, ma fino a lì.
Bitcoin halving in arrivo nel 2024
Cos’è l’Halving di Bitcoin? Letteralmente “dimezzamento”, ogni 210.000 validati (statisticamente ogni 4 anni) avviene l’halving, cioè le ricompense per validazione del blocco si dimezzano.
Siamo partiti nel 2009 con una ricompensa per blocco di 50 Bitcoin, nel 2012 di 25 Bitcoin, nel 2016 di 12,25, nel 2020 siamo passati a 6,25 per blocco. Il prossimo Halving avverrà al blocco numero 840.000 e avverrà presumibilmente tra fine aprile e maggio 2024.
Statisticamente nell’anno successivo del halving il valore di Bitcoin è più che raddoppiato. Succederà lo stesso anche nel halving del 2024?
Le date degli Halving
- Primo Halving avvenuto il 3 Gennaio 2009 | Ricompensa per blocco 50 BTC;
- Secondo Halving al 28 Novembre 2012 | Ricompensa per blocco 25 BTC;
- Terzo Halving del 9 Luglio 2016 | Ricompensa per blocco 12,5 BTC;
- Quarto Halving della data 11 Maggio 2020 | Ricompensa per blocco 6,25 BTC;
- Halving 2024 previsto per Aprile 2024 | Ricompensa per blocco 3,125 BTC;
Segui il prossimo Halving a questo link.
Cosa succederà dopo l’Halving?
L’halving del 2024 sarà l’ultimo, molti si chiederanno cosa succederà al raggiungimento del massimo di Bitcoin erogati pari a 21 milioni, previsto per il 2140. Al raggiungimento della soglia dei 21 milioni di Bitcoin, i miner verranno ricompensati con le commissioni delle transazioni che elaboreranno. L’idea è che l’alta competitività del network riesca a mantenere le commissioni delle transazioni basse e allo stesso tempo, far sì che i miner guadagnino dalla loro attività di mining.
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