Frode Criptovalute da Shock: Gemini, DCG e Genesis accusate

Una nuova frode sulle criptovalute giunge direttamente da New York, la cui accusa arriva direttamente dal procuratore della città NY, Letitia James. Si tratta tra l'altro, della prima donna afroamericana che è stata eletta nell'incarico (avendolo ottenuto a pieni voti).

Una nuova frode sulle criptovalute giunge direttamente da New York, la cui accusa arriva direttamente dal procuratore della città NY, Letitia James. Si tratta tra l’altro, della prima donna afroamericana che è stata eletta nell’incarico (avendolo ottenuto a pieni voti).

Le società incriminate nella truffa delle cryptovalute da Letitia James sono tre: Gemini Trust Company, Genesis Global Capital (includendo le sue affiliate) ed infine la Digital Currency Group (DCG). Il danno arrecato sarebbe soprattutto nei confronti degli investitori, a cui sarebbero stati sottratti oltre un miliardo di dollari.

Frode criptovalute da NYC, come si svolgerà la causa?

L’accusa sulla frode delle criptovalute sviluppata da Letitia James, fa riferimento non solo al capitale sottratto agli investitori, ma anche ai danni economici nei confronti dell’intero pubblico (a livello globale).

Ad essere accusati sono anche: l’ex CEO di Genesis, ovvero Soichiro “Michael” Moro, e il fondatore e CEO di DCG, Barry Silbert, che avrebbero tentato di nascondere delle perdite equivalenti a 1,1 miliardo di dollari.

Ogni società è incriminata di un’accusa decisamente grave, in quanto con delle manovre piuttosto fraudolente, avrebbero arrecano dei danni economici (producendo ingenti perdite) agli investitori che si erano affidati alle loro piattaforme.

Nel comunicato stampa rilasciato dall’ufficio del procuratore generale di New York, si legge che nella frode sarebbero stati coinvolti circa 230.000 investitori (per tutte e tre le società).

Il programma fraudolento della Gemini Earn

La Gemini Earn, avrebbe camuffato i rischi reali del suo programma di investimento, promuovendola piuttosto come un’operazione finanziariaa basso rischio”, mentre la realtà era tutt’altro che quella.

Nella truffa vi erano altre informazioni camuffate, i cui investitori risultavano all’oscuro di tutto (motivo in più per esser valutata come aggravante della frode).

L’accaduto

I fatti sulla frode delle cryptovalute di cui abbiamo appena parlato, cominciano dal mese di giugno del 2022, quando le società finanziarie che garantivano (o meglio dire avrebbero garantito), il credito a Genesis, ovvero Three Arrows Capital e Babel Finance, hanno riportato perdite economiche tanto da chiudere i battenti e risultare inadempienti.

Ma i problemi più grandi cominciano successivamente, quando il cofondatore della borsa di crypto FTX, Bankman Fried (già coinvolto in altre vicende spiacevoli), è andato sotto processo per 7 accuse in merito al riciclaggio di soldi e frode fiscale.

Dopo che Genesis – causa forza maggiore – ha dichiarato il fallimento, la U.S. Securities and Exchange Commission ha scovato ancora più a fondo, individuando degli scambi finanziari mai dichiarati (anzi, sottratti agli investitori).