FTX inizia rimborsi 30 maggio

FTX inizia rimborsi 30 maggio

Il fallimento di FTX, uno dei più grandi exchange di criptovalute, ha segnato un momento cruciale per l’intero settore delle criptovalute.

Dopo oltre due anni dalla bancarotta, è stato finalmente stabilito che i rimborsi ai creditori inizieranno a partire dal 30 maggio 2025. Questa decisione rappresenta un passaggio chiave per migliaia di investitori e aziende che avevano fondi bloccati sulla piattaforma.

Il crollo di FTX e di Sam Bankman-Fried

Il tracollo di FTX nel novembre 2022 è stato uno degli eventi più drammatici nella storia del mercato crypto.

L’exchange, fondato da Sam Bankman-Fried, era una delle piattaforme più utilizzate al mondo prima di dichiarare bancarotta a causa di gravi problemi di liquidità e cattiva gestione finanziaria.

L’indagine successiva ha rivelato una serie di pratiche discutibili, tra cui l’uso improprio dei fondi dei clienti e legami poco chiari con la società di trading Alameda Research.

FTX: il percorso verso il rimborso

FTX è crollato nel novembre 2022, lasciando miliardi di dollari di asset congelati e scatenando un’ondata di incertezza nel mercato crypto.

Dopo il fallimento, il tribunale fallimentare ha lavorato per liquidare gli asset della società e stabilire un piano di distribuzione per i creditori.

Secondo quanto riportato, FTX è riuscita a raccogliere circa 11,4 miliardi di dollari in liquidità attraverso la vendita di asset e altri recuperi, permettendo ora l’avvio della fase di rimborso.

Tuttavia, i dettagli sui criteri di distribuzione hanno sollevato alcune polemiche, in particolare per il valore di riferimento dei rimborsi.

Come funzioneranno i rimborsi ai creditori di FTX?

I rimborsi ai creditori saranno effettuati in base al valore delle criptovalute detenute dagli utenti al momento del fallimento dell’exchange nel novembre 2022. Ciò significa che il calcolo del rimborso sarà effettuato in dollari e non in criptovalute, un dettaglio che ha generato frustrazione tra molti investitori.

Bitcoin, Ethereum e altre criptovalute hanno registrato una forte crescita nel 2024, il che significa che coloro che riceveranno il rimborso in dollari otterranno una somma inferiore rispetto al valore attuale degli asset digitali.

Questo punto è stato oggetto di dibattito nella comunità crypto, con alcuni creditori che ritengono ingiusto non ricevere il rimborso in criptovaluta.

Quali creditori saranno rimborsati per primi?

Non tutti i creditori riceveranno il rimborso nello stesso momento.

La procedura prevede che i creditori con richieste inferiori a 50.000 dollari abbiano la priorità e abbiano già iniziato a ricevere parte dei fondi.

Coloro che vantano crediti superiori a questa soglia, come investitori istituzionali e aziende, dovranno attendere fino a maggio 2025 per l’inizio dei pagamenti.

Secondo il piano di liquidazione, i creditori riceveranno tra il 118% e il 142% del valore delle loro richieste iniziali, un dato che sembra positivo ma che va contestualizzato considerando il forte apprezzamento delle criptovalute negli ultimi due anni.

L’inizio dei rimborsi ai creditori di FTX dal 30 maggio 2025 segna un passaggio fondamentale nella chiusura del capitolo più controverso della storia recente delle criptovalute.

Sebbene rappresenti una buona notizia per molti investitori, il rimborso in dollari invece che in crypto e il lungo tempo trascorso dalla bancarotta sollevano dubbi e critiche.

Passione per la Finanza da sempre, innamorato di Bitcoin since 2015. Scrivo per Hodleritalia per contribuire a un sogno.