Hashrate Bitcoin raggiunge un nuovo picco massimo

L'hashrate di Bitcoin ha raggiunto un nuovo picco massimo. Sicuramente la sicurezza della rete ne va a guadagnare ma questo, va anche a creare problemi ai miner più piccoli e meno strutturati.

Hashrate Bitcoin ha raggiunto un nuovo picco massimo, che va a mettere ancora più pressione ai miner di Bitcoin.

Come sappiamo l’aumento del hashrate comporta l’incremento della sicurezza per la blockchain di Bitcoin, ma anche l’aumento dei costi e un minor guadagno per tutti i Bitcoin miner.


 

Hashrate Bitcoin in aumento: Ne va della sostenibilità economica?

La rete di Bitcoin ha registrato un all-time high per quanto riguarda l’hashrate, infatti secondo i dati di glassnode la blockchain avrebbe raggiunto un picco di 447 exahash al secondo.

L’aumento della potenza di calcolo di Bitcoin è sicuramente un punto positivo per quanto riguarda la sicurezza, va anche considerando il fatto che l’aumento di questa sta a significare anche un aumento della concorrenza.

Grafico di Glassnode del hashrate Bitcoin da gennaio 2016 a ottobre 2023. Segna un nuovo piccolo massimo per hashrate di Bitcoin.
Dati di Glassnode

Da inizio 2023 l’hashrate Bitcoin è aumentato quasi del 80%, questo significa che se le aziende di crypto mining hanno correttamente investito in ricerca e sviluppo, miglioramento delle infrastruttura e controllo costi, potrebbero vedere a breve periodo un forte restringimento della liquidità.

Le difficoltà per i Bitcoin Miner

Dunque i miner di Bitcoin si troveranno ad affrontare molteplici avversità, quali: costi energetici in continuo aumento, prezzo Bitcoin stagnante, difficoltà dell’attività di mining e un costante aumento del hashrate.

Come abbiamo parlato in un precedente articolo, l’aumento del hashrate bitcoin combinato con l’imminente Halving potrebbe causare non poco scompiglio tra i miner della blockchain di Bitcoin.

L’aumento dei costi dell’attività, combinato con i costi energetici in continuo aumento può causare una forte riduzione di attività commerciali e singoli che svolgono l’attività di mining.

Infatti, all’aumento del hashrate vi è un calo delle ricompense per i miner, quasi una relazione proporzionale inversa.

Provando a scavare più in profondità possiamo comprendere come l’aumento della difficoltà di mining “obblighi” in qualche modo, chi svolge l’attività, ad investire ulteriore denaro nel migliorare l’apparecchiatura dedicata al mining.

Se combiniamo questo, con l’attuale situazione energetica mondiale, capite bene che la difficoltà diventa molto ingombrante.

 

Cos’è l’hashrate di Bitcoin?

Il hashrate di Bitcoin è un metro di misura della potenza di calcolo della rete di Bitcoin, viene espressa in hash al secondo (H/s), chilohash al secondo (kH/s), megahash al secondo (MH/s), gigahash al secondo (GH/s), terahash al secondo (TH/s), petahash al secondo (PH/s) e exahash al secondo (EH/s).

In sostanza, rappresenta la capacità computazionale complessiva della rete Bitcoin.

Gli utenti che partecipano attivamente alla rete Bitcoin, i miner, risolvono complessi problemi matematici per validare e registrare le transazioni sulla blockchain di Bitcoin.

Maggiore è l’hashrate della rete, maggiore è la potenza di calcolo disponibile per risolvere questi problemi e, di conseguenza, più sicura è la rete.

Passione per la Finanza da sempre, innamorato di Bitcoin since 2015. Scrivo per Hodleritalia per contribuire a un sogno.