Nell’ultimo periodo, il mining di Bitcoin sta divenendo sempre più richiesto. Il motivo è legato principalmente alla nuova impennata ottenuta da BTC, che ha toccato, anzi superato i 34.000$, con un impatto piuttosto significativo sulla totale redditività delle operazioni sulla criptomoneta.
Il picco dell’hashrate del Bitcoin, invita ad un’attenta riflessione per i miner, che dovranno appurare una serie di fattori che potrebbero impattare nelle loro operazioni. Grazie al recente hash price di oltre 7 centesimi di dollaro, l’aumento mensile si è potuto quantificare in circa il 20%.
Mining di Bitcoin: redditività in aumento
Il mining di Bitcoin – specialmente in questo periodo – garantisce una redditività molto più conveniente rispetto ai tempi antecedenti. Questo si traduce in una opportunità per i miner, che possono permettersi di minare BTC ad un costo molto più basso.
Gli investitori oggigiorno, sono disposti a comprare BTC per più di 40.000$; 50.000$ e anche fino a 100.000$. In questo modo i miner avranno possibilità di registrare una redditività molto alta, lucrando sul mining fino ad ottenere il massimo possibile.
Le difficoltà attorno al mining di Bitcoin non sono mancate. Prima di questa nuova impennata, molti miner avevano spento le loro macchine, perché a causa dell’inflazione con conseguenti aumenti sulle utenze elettriche, diveniva un’operazione eccessivamente onerosa e per nulla conveniente.
Nonostante l’aumento dell’hashrate di BTC, non possiamo omettere le difficoltà che impatteranno nelle macchine per il mining meno potenti, che potrebbero arrancare tanto da diventare “poco redditizie”.
Mining di Bitcoin “complesso” per la volatilità
Il mining di Bitcoin oltre ad essere oggettivamente complesso (sotto l’aspetto operativo), potrebbe diventare anche poco redditizio in base alle macchine attive che abbiamo. I miner sono soggetti alla forte volatilità del price per le macchine di mining, che in alcuni periodi è davvero “economicamente impegnativo”.
La difficoltà più grande riguarda i prezzi del componente elettronico ASIC, che all’aumentare dell’hashrate del Bitcoin, costerà molto di più, riflettendosi negativamente sulla operatività dei miner.
Tuttavia, per ridurre i rischi recentemente è stato progettato e pubblicato “Bitcoin MineTrix“, un nuovo protocollo di mining che permetterà a tutti i miner di poter operare con un costo nettamente inferiore sull’acquisto delle macchine (oltre che riducendo le hard skills tecniche necessarie per operare).
Il funzionamento è relativamente semplice: gli utenti decidono di mettere in stake i token $BTCMTX sulla piattaforma di loro preferenza. Essi riceveranno i crediti utili al mining, che verranno convertiti in potenza di cloud mining, così da poter ottenere come ricompensa i BTC.
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